Notiziario di Giovedì 3 Marzo 2005
E intanto i pm della Dda stanno esaminando i documenti sequestrati nei giorni scorsi dalla polizia negli uffici della Asl 6 di Palermo, in cui è stato rilasciato il modello E/111 con cui il boss latitante Bernardo Provenzano ha effettuato analisi cliniche a Marsiglia per l'intervento di prostata. I magistrati hanno firmato il decreto di sequestro per acquisire informazioni sulla procedura che ha utilizzato il padrino corleonese, sfruttando il falso nome di Gaspare Troia, per ottenere il diritto a beneficiare dell'assistenza sanitaria nei Paesi dell'Unione Europea. Il fascicolo sanitario potrebbe svelare elementi utili per andare avanti nelle indagini e scoprire eventuali collusioni di medici o impiegati regionali che potrebbero aver favorito il capomafia ricercato da 42 anni e che per due volte è andato in Francia per essere sottoposto ad intervento chirurgico. E la vicenda sta sollevando tante polemiche che investono l’assessore regionale alla Sanità Pistorio che aveva escluso che l’Ausl palermitana aveva pagato il soggiorno nella clinica francese a Provenzano, sotto falso nome. Le sue dimissioni vengono oggi sollecitate dal centro sinistra e dalla CGIL.