Notiziario di Giovedì 22 Luglio 1999

La Lega navale di Agrigento, in collaborazione con la guardia costiera del porto di Porto Empedocle ed un gruppo di geologi di fama nazionale, ha organizzato una missione scientifica di studio attorno all'isola Ferdinandea, distante trenta miglia da sciacca ed a metà strada con la punta estrema della tunisia.Usciti in mare stamane, con una motovedetta della guardia costiera empedoclina, l'equipaggio, composto da sommozzatori e studiosi del mondo che sta sotto la superficie del mare, oltre che da una troupe della trasmissione televisiva che si occupa di natura GEO E GEO di Rai tre, sono giunti nel luogo interessato nella stessa mattinata di oggi ed hanno effettuato un prelievo di roccia vulcanica dal fondale, oltre che altri esami geomarini, che si sono rivelati molto interessanti, dal punto di vista scientifico.Lo studio sul fondale attorno all'isola ferdinandea, emersa nel secolo scorso, era stato programmato da tempo, da parte della sezione della lega navale di Agrigento, in quanto lo stesso fondale, riveste particolare importanza, soprattutto per la sua origine.Il fondo marino infatti, è di origine vulcanica e presenta una grande varietà di specie viventi molto particolari.I componenti della lega navale di Agrigento intervenuti alla missione scientifica, si sono lamentati, tra l'altro, per lo stato di conservazione generale delle nostre coste, tutte colpite dall'implacabile mano dell'uomo che, secondo Cesco Tedesco coordinatore del gruppo subaqueeo della lega navale agrigentina,continua ad utilizzare dei criteri di pesca, come la pesca a strascico, che poco hanno a che vedere con il rispetto della natura.Il materiale portato alla luce verrà analizzato dai più esperti geologi nazionali per approfondire al meglio l'origine di questa isola forse a molti sconosciuta, ma che riveste un grande fascino , non solo per gli scienziati.

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