Notiziario di Giovedì 22 Luglio 1999
Ancora un omicidio a Gela che nell'arco di poche ore e sembra ripiombare nella guerra di mafia.Nel corso di un agguato è stato ucciso Andrea Cavaleri, 23 anni, venditore ambulante che è stato ferito ieri poco prima di mezzanotte dentro la propria auto ed è morto dopo il ricovero in ospedale. L' omicidio è avvenuto a poche ore dall' incursione di un killer in una sala da barba nel centro storico gelese, dove sono stati uccisi Salvatore Sultano ed Emanuele Trubia, quest' ultimo fratello di tre pentiti. Secondo una prima ricostruzione degli inquirenti, due sicari su un ciclomotore hanno affiancato Cavaleri in via Paci dove l' uomo aveva accompagnato la fidanzata che doveva rientrare in casa. I sicari hanno costretto Cavaleri ad una manovra che ha portato la Fiat Uno a sbattere contro un palo, poi hanno sparato con una pistola calibro 9. I killer non sono stati fermati solo per poco , nella zona infatti era di pattuglia una volante della polizia. Sono stati gli agenti, infatti a trasportare in ospedale la vittima. All' omicidio hanno assistito alcuni testimoni che pero' non hanno fornito indicazioni. L' uccisione di Andrea Cavaleri, sarebbe stata la risposta del clan Trubia alla strage della sala barba, sette ore prima. Sono queste le prime indicazioni degli investigatori. Tutte e tre le vittime di ieri sarebbero state affiliate a Cosa nostra e gli omicidi indicherebbero una spaccatura all' interno delle cosche gelesi per il controllo delle attività illecite. Gli uomini di Trubia, quindi, ieri sera avrebbero risposto immediatamente all' uccisione del proprio boss eliminando Cavaleri. Andrea Cavaleri era ritenuto dagli investigatori un killer ed era fratello di Salvatore, arrestato nel gennaio scorso con altre 10 persone nell' ambito dell' operazione antimafia 'Victory'.