Notiziario di Venerdì 20 Giugno 2008

Il consiglio comunale di Agrigento, nel corso della seduta di ieri sera, la prima dopo la pausa elettorale, ha affrontato una serie di regolamenti sulle attività di spettacolo e sulla consulta giovanile predisposto dalla Commissione consiliare permanente “Affari istituzionali, personale, diritti civici, servizi comunali, sviluppo ed occupazione”.
Il regolamento sulle attività di spettacolo, proposto dalla quinta commissione consiliare, dopo la relazione della vice presidente della commissione Maria Pia Vita che ha evidenziato i contenuti di tale provvedimento, è in attesa di eventuali emendamenti che potranno essere presentati dai consiglieri entro 15 giorni. La bozza all’esame del Consiglio ha per oggetto le attività di spettacolo proposte dalle realtà artistiche locali e quelle che, pur essendo espressione di realtà extracomunali, hanno una valenza per il livello di professionalità e la qualità offerti. Favorisce una più precisa programmazione e, pertanto, i soggetti interessati debbono presentare apposita domanda entro il 31 marzo per gli spettacoli da realizzare nel periodo compreso tra l’1 giugno ed il 31 ottobre; entro il 31 ottobre per gli spettacoli da realizzare nel periodo compreso tra l’1 novembre ed il 6 gennaio dell’anno successivo ed infine entro il 31 dicembre per gli spettacoli da realizzare nel periodo compreso tra il 7 gennaio ed il 31 maggio dell’anno successivo. Inoltre, al fine di conoscere l’attività professionistica di spettacolo, viene istituito il registro permanente dei professionisti. Ai gruppi e ai singoli soggetti iscritti in tale registro viene riservato fino al 25% degli importi destinati agli spettacoli; infine, il nuovo regolamento stabilisce che il Comune, considerata la vocazione turistica della città, promuove ed incentiva le iniziative artistiche finalizzate all’intrattenimento turistico-culturale utili a far conoscere la storia, il mito, le tradizioni e la letteratura di Agrigento. Tali iniziative possono svolgersi presso l’area del Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi o presso il centro storico e possono essere finanziate anche con le risorse inserite nelle apposite convenzioni previste dalla normativa sul pagamento degli accessi alle zone o agli immobili di proprietà regionale.
L’aula “Sollano” successivamente ha discusso la proposta di modifica del regolamento istitutivo della consulta giovanile per la promozione delle politiche giovanili. Il provvedimento, adottato ad unanimità dei presenti, è stato illustrato dal presidente della competente commissione Fabio Cordova; la consulta è un organo consultivo della Giunta e del Consiglio comunale che fornisce pareri su tematiche che interessano il mondo giovanile. Per quanto attiene agli altri punti iscritti all’ordine del giorno, il consigliere Arnone, ha ritirato l’argomento relativo all’atto di revoca e nomina della Giunta municipale; quello riguardante gli interventi del comune in favore degli indigenti è stato accantonato.
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L’Agenzia regionale per i rifiuti e le acque ha emanato le direttive sulle modalità e sui tempi di attuazione del decreto, firmato qualche settimana fa dal presidente della Regione, Lombardo, che riduce gli Ato da 27 a 10. Il provvedimento contiene, tra l'altro, le misure economiche alle quali gli Ato dovranno attenersi per uscire dall'attuale situazione di crisi. Per incrementare la percentuale di raccolta differenziata sono previste delle misure che coinvolgeranno tanto i sindaci che i cittadini. Ai comuni che saranno riusciti a raggiungere la percentuale minima del 30 per cento di raccolta differenziata verranno assegnate delle premialità in denaro la cui copertura finanziaria sarà costituita dalle penalità inflitte ai comuni che invece non avranno raggiunto la percentuale richiesta. Ai cittadini, inoltre, sarà garantita una modalità per attestare la quantità di rifiuti differenziati effettivamente smaltiti. La premialità destinata agli utenti sarà costituita da uno sconto sulla Tarsu o sulla Tia, oppure dall'assegnazione di punti da spendere presso esercizi commerciali convenzionati. Gli Ato inoltre dovranno prevedere un piano di rientro affidabile entro quattro-cinque anni.
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Nel partito democratico si tenta di avviare la fase della riflessione dopo le cocenti delusioni elettorali, dalle politiche alle amministrative, passando per le regionali. La fusione di DS e Margherita non ha prodotto un nuovo partito, ma ha sciolto praticamente i due già esistenti. Un ulteriore conferma si ha nel dibattito di oggi alla assmeblea costituente di Roma. E a livello locale tiene sempre banco la polemica a distanza tra i vertici del partito e l’ala ecodem di Arnone. Ieri quest’ultimo aveva annunciato che sarebbe in atto un tentativo per espellerlo dal partito. Oggi la risposta di Messana, coordinatore del PD.
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Il fenomeno dell'occupazione abusiva di alloggi popolari continua ad essere di stretta attualità, ad Agrigento, come nel resto d'Italia, scatenando una vera e propria guerra tra poveri e disperati. L’ultimo caso riguarda una famiglia assegnataria di alloggio popolare in contrada Cugno Vela, a Villaseta, che per gravi motivi di salute è stata costrettata ad allontanarsi temporaneamente. Ma al ritorno ha trovato l’abitazione occupata, abusivamente, da altra famiglia. Un fatto da condannare, sostiene oggi il segretario provinciale del Sunia – Cgil, Calogero Di Caro. Occorre, prosegue, che le istituzioni preposte al più presto restituiscano al legittimo proprietario l’alloggio popolare. Per Di Caro il problema del disagio abitativo ad Agrigento è in costante aumento, in una società sempre più proiettata ad indebolire le fasce più indifese. A giudizio del Sunia, ad Agrigento e provincia occorrerebbe realizzare un ampio programma che preveda la realizzazione di almeno 2 mila alloggi popolari per consentire alle famiglie a basso reddito, agli anziani, alle giovani coppie di avere una abitazione a canone moderato. E Di Carlo fa appello al comune, al Governo nazionale, attraverso il ministro della Giustizia e al Governo regionale, in cui, tra l’altro, è assessore regionale ai Lavori Pubblici un agrigentino, di farsi promotori di iniziative concrete per favorire l’edilizia popolare. Intanto promuovendo un apposito convegno nel quale coinvolgere tutte le forze politiche, istituzionali, imprenditoriali e sindacali per individuare e tracciare un percorso a breve e medio termine che concretizzi realmente i bisogni del territorio e delle famiglie appartenenti alle fasce economiche più deboli. Ma per intanto, conclude Di Carlo, occorre risolvere il caso della famiglia che non ha più òl’alloggio: lo stato di necessità non può giustificare la pratica di comportamenti illegali.
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Il comune di Porto Empedocle contro la violenza sulle donne e sui minori. Oggi la cerimonia della firma del protocollo d’intesa da parte del sindaco Calogero Firetto che sancisce l'ingresso ufficiale di Poro Rmpedocle nella Rete dei Comuni che operano, in collaborazione con il Centro Antiviolenza, per ridurre il grave, ma sempre più diffuso fenomeno delle violenze sulle donne e sui minori. Sono già undici gli enti e le istituzioni che fanno parte della Rete, istituita lo scorso novembre e coordinata dalla Franca Rita Battaglia.
Attuare una politica congiunta per contrastare questi reati è una sfida culturale, ma anche un modo innovativo per affronatre un problema di sempre maggiore rilenza sociale. Coinvolgere le istituzioni sociali e sanitarie è, pertanto, indispensabile per sostenere le donne e i minori in un difficile ma risolutivo percorso.

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