Notiziario di Venerdì 10 Giugno 2005
E cambiamo argomento, occupiamoci del referendum abrogativo della legge 40 sulla procreazione medicalmente assistita. Oggi alle 24 termina la campagna referendaria, scandita da polemiche e scontri anche all’interno delle coalizioni politiche. Quattro le schede contenenti i quesiti di colore celeste, grigia, arancione e rosa. Se vince il SI, sul primo quesito, saranno abrogati gli articoli che pongono limiti alla ricerca clinica e sperimentale sugli embrioni e verrà consentita la clonazione delle cellule staminali a scopo terapeutico. Se vince il NO, resta vietata qualsiasi sperimentazione sull’embrione umano, anche su quelli già congelati e rimasti nelle banche dei centri di fecondazione. Sul secondo quesito, se vincono i SI, sarà rimosso il limite di impiantare solo tre embrioni ed eliminato l'obbligo di trasferimento, con un unico e contemporaneo impianto, nell'utero senza previo accertamento medico sulla sanità dell'embrione. Se vince il no resta fermo il divieto di creare più di tre embrioni da impiantare contemporaneamente. È vietato inoltre l'aborto per ridurre le gravidanze plurime. Terzo quesito: in caso di vittoria dei SI i diritti dell'embrione non saranno più considerati equivalenti a quelli di una persona vivente; se vince il NO, rimane in vigore l'articolo 1 della legge 40 che equipara i diritti dell'embrione a quelli di una persona vivente. Quarto quesito, infine: se vince il SI sarà consentito fare ricorso alla donazione esterna per risolvere problemi di sterilità: si potranno utilizzare ovuli o seme di persone estranee alla coppia; se vince il NO, resta vietato utilizzare per la fecondazione ovuli o seme forniti da persone estranee alla coppia.