Notiziario di Lunedì 14 Febbraio 2005
Avevano messo le mani sui subappalti di Licata. Un controllo capillare di tutte le opere pubbliche che non conosceva ostacoli. Per chi non si piegava, scattavano le intimidazioni e gli attentati. Oggi, dopo anni di indagini, sono finite in manette 8 persone ritenute componenti della famiglia mafiosa di Licata. Una cosca pericolosa e feroce, hanno sottolineato gli investigatori, che hanno anche rivelato un particolare: Alcuni anni fa uno degli arrestati aveva ordinato l'uccisione di un medico che, a suo giudizio, non aveva curato bene la figlioletta. Il boss fu arrestato e l'omicidio non fu compito, anche perché lo stesso presunto mafioso si sarebbe poi reso conto che il medico aveva operato bene. Il servizio.