Notiziario di Mercoledì 10 Dicembre 2003
Quasi 700 omicidi nell'ultimo quinquennio, un giro d'affari di 43 miliardi di euro. Queste le cifre delle mafie in Italia, le cosiddette quattro cupole, Cosa Nostra, 'Ndrangheta, Camorrra e Sacra Corona Unita, secondo uno studio dell'Eurispes presentato a Roma. Sulla base del sondaggio, il più alto numero di omicidi, dal 99 al 2003, è avvenuto in Campania con 311 assassini legati alla camorra, mentre in Sicilia sono stati 89. Ma va a Cosa Nostra la leadership sul fronte dell'impresa con un fatturato di 2.841 milioni di euro. Alla presentazione dello studio Eurispes era presente anche il procuratore di Palermo, Pietro Grasso, il quale ha disegnato una sorta di mappa della mafia. In Sicilia, ha detto, gli affiliati a Cosa Nostra sarebbero circa 5mila, lo 0,1 per cento dei 5 milioni di siciliani. Poi, però, ha aggiunto, vi sono centinaia di migliaia di persone che non fanno parte dei clan, ma che con i mafiosi hanno rapporti o sono conniventi o sono neutrali. Un vero e proprio blocco sociale, ha proseguito Grasso, una zona grigia che è la vera forza della mafia. In questa situazione, ha concluso, non è possibile pensare all'abrogazione del concorso esterno all'associazione mafiosa, come era stato ventilato in ambienti vicini al governo.