Notiziario di Mercoledì 8 Ottobre 2003
Una morte tutta da chiarire. E’ quella di Vittorio Turco, 48 anni, stimato pediatra di Ravanusa, deceduto in ambulanza mentre da Canicattì stava raggiungendo l’ospedale di Enna. Il fatto è avvenuto ieri pomeriggio. Vittorio Turco, eclettico personaggio, conosciuto anche ad Agrigento e che alla medicina accompagnava l’amore per la musica, era vocalist del gruppo musicale “Magic doctor blues band”, è deceduto pochi minuti dopo avere lasciato l’ospedale Barone Lombardo di Canicattì dove da alcuni giorni si trovava ricoverato per un intervento chirurgico. All’improvviso, però, nella tarda mattinata di ieri, le condizioni del professionista si sono aggravate. La mancanza al nosocomio canicattinese del reparto di Terapia Intensiva ha spinto i medici a sollecitare il trasferimento del paziente alla Rianimazione di Enna. Ma a questo punto è sorto un altro problema: per il trasporto ad Enna non è stato possibile utilizzare l’elisoccorso, in quanto la pista del Barone Lombardo da qualche tempo è stata dichiarata inagibile. L’ENAC, infatti, ha revocato l’autorizzazione. Per raggiungere Enna, come detto, si è fatto ricorso all’ambulanza. Ma dopo pochi chilometri Vittorio Turco, padre di due bambine e fratello del giudice Luisa Turco, impegnata al Tribunale di Agrigento, non c’è stato nulla da fare. Il suo cuore ha cessato improvvisamente di battere, tra la disperazione della madre, delle sorelle e dei parenti che attendevano il suo arrivo ad Enna. Una morte che ripropone inquietanti interrogativi: Vittorio Turco poteva essere salvato? I funerali del medico si svolgeranno domani a Ravanusa.