Notiziario di Giovedì 25 Settembre 2003
Il CSM non si tira indietro. E’ quanto scrive il vice presidente dell’organo di autogoverno dei giudici, Virginio Rognoni, in una lettera inviata al Procuratore di Palermo Pietro Grasso. «La situazione dell'ufficio della procura di Palermo», sostiene Rognoni, chiama «giustamente in causa il Csm», che «non può e non vuole tirarsi indietro».Ma le forme e i modi del suo intervento «che terranno sicuramente conto dell'urgenza di provvedere, devono essere persuasivi per tutti». Rognoni ha scritto proprio mentre la Settima Commissione del Csm sta discutendo se compiere o no una trasferta a Palermo per ascoltare i magistrati della procura. Nella lettera, che è di due pagine, il vice presidente sottolinea tra l'altro che «l'intervento del Csm, da più parti sollecitato, è nella naturale agenda delle cose doverose da fare» e invita la procura di Palermo ad essere «unita e compatta anche nella fiducia che deve avere nel Csm. Intanto 17 magistrati della Procura, tra cui gli aggiunti Morvillo, Lari, Scarpinato, Palma e Lo Forte, hanno chiesto di essere sentiti dal CSM.