Notiziario di Mercoledì 15 Marzo 2000
50 famiglie di Agrigento che, subirono al demolizione delle case perche' pericolanti a 33 anni dalla ''frana'' del 1966 attendono ancora il risarcimento . Lo sostiene il difensore civico di Agrigento, Giuseppe Scime'. Successivamente venne emanata una legge che prevedeva e disciplinava gli indennizzi verso coloro che avevano subito danni dalla frana del '66 ma esclusivamente per quelle abitazioni demolite dall' allora Cassa per il Mezzogiorno che assumeva i materiali di risulta. Coloro che provvidero alle demolizioni prima dell' intervento della Cassa per il Mezzogiorno, non essendoci piu' i materiali di risulta, ma semplicemente i verbali di demolizione, non hanno mai ottenuto alcun indennizzo''. ''E' intenzione - ha concluso - dell' ufficio del difensore civico aprire un contenzioso con il ministero dei Lavori pubblici in cui chiedere allo Stato di riparare, anche dopo lungo tempo, alla iniquita' perpetrata verso questi cittadini''.