Notiziario di Sabato 23 Ottobre 1999
Si e' chiuso oggi a Caltanissetta al Cefpas, il Centro di formazione socio-sanitaria della Regione siciliana il decimo congresso nazionale della Vrq, la Societa' italiana per la qualita' dell'assistenza sanitaria. Al centro del congresso, i medici italiani e quanto, per loro errori in cure, diagnosi e interventi, mettono a repentaglio la vita dei loro pazienti? Intervenendo su "l'errore in medicina" Aldo Pagni, presidente dell'Ordine nazionale dei medici, ha sottolineato che ''la medicina non e' una scienza esatta, ma e' legata al principio di probabilismo e causalita'''. ''Da distinguere semmai - ha aggiunto - e' l'errore che nasce da imperizia, negligenza e imprudenza, da quello che puo' derivare dall'imprevedibilita'''. Piu' esposti ai rischi sono i ginecologi (c'e', per loro, il doppio problema della madre e del figlio), gli anestesisti e rianimatori e gli ortopedici, ma sono tante anche le richieste di indennizzo avanzate dai clienti degli odontoiatri. Dal congresso è emerso, infine, che in Italia sono in corso 12 mila cause contro medici accusati di aver sbagliato e ai quali vengono chiesti risarcimenti per cinquemila miliardi di lire.