Notiziario di Lunedì 20 Settembre 1999
Al secondo processo per il cosiddetto scandalo delle somme urgenze che vede imputati ex amministratori e tecnici del comune di Agrigento, il pm Roberto Terzo ha avanzato richieste di condanna per 24 anni di carcere ed una assoluzione. In particolare 3 anni di reclusione cono stati chiesti per l'ex sindaco della città dei templi, Roberto Di Mauro e per il funzionario dell'ufficio tecnico, Antonino Graci, 2 anni e 4 mesi per gli ex assessori Paolo Abbate, Calogero Analfino, Giuseppe Catania, Piero Macedonio, Angelo Vullo, Alfonso Alongi ed Enzo Contino ed un anno e dieci mesi per Giuseppe Gelardi. L'accusa ha, invece chiesto l'assoluzione con formula piena per il funzionario dell'ufficio tecnico, Bruno Fucà. Secondo il pm, gli imputati avrebbero compiuto abuso e falso per avere predisposto e approvato alcune delibere di somma urgenza senza che ve ne fossero i presupposti di legge.