Notiziario di Giovedì 18 Settembre 2008

In città l’acqua c’è e arriva nelle case degli agrigentini. Ma si tratta di acqua sporca. I cittadini di Agrigento dopo essere rimasti assetati per tutta l’estate a causa le lunghe turnazioni nella distribuzione dell’acqua, adesso si ritrovano ad aprire i rubinetti e vedere fuoriuscire un liquido di un colore indefinito, tra il giallo ed il rosso, che insudicia recipienti e vasche. Un fenomeno che in queste ore sta colpendo il centro della città, via Atenea, via Empedocle e via Gioeni. A denunciarlo è Legambiente in seguito a numerose segnalazioni di residenti della zona. "Il comune di Agrigento, l’ATO idrico e la Girgenti acque hanno il dovere di cooperare per dare finalmente ai cittadini un servizio indispensabile", commentano il consigliere comunale, Giuseppe Arnone, e Claudia Casa, Responsabile di Legambiente, per i quali gli agrigentini hanno diritto ad un servizio degno di un paese civile. E intanto sopralluogo questa mattina del prefetto di Agrigento, Umberto Postiglione, nel cantiere aperto per realizzare il raddoppio della condotta idrica Gela-Aragona. Il prefetto, con al seguito il comandante provinciale dei carabinieri, Di Julio, alcuni tecnici e sindaci di diversi comuni serviti dal dissalatore di Gela, ha fatto il punto della situazione sui controlli effettuati recentemente lungo la vecchia condotta dai militari, che hanno scoperto, come è noto, numerosi furti d’acqua.
E a Licata un vero e proprio bliz è stato effettuato dai tecnici dell’ufficio igiene della AUSL di Agrigento nella stazione di sollevamento delle acque reflue di via Salso, trasformata in una vera e propria discarica abusiva. E’ stata aperta un’inchiesta per individuare i proprietari delle aree interessate e segnalarli alla magistratura. E intanto, rispetto ai giorni passati, è migliorata la dotazione idrica per Agrigento. Oggi ai serbatoi comunali sono arrivati 203 litri di acqua al secondo, 39 dei quali provenienti dal dissalatore di Gela dopo il lungo fermo dei giorni scorsi.
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E' cominciato in commissione Attività produttive dell'Ars l'esame del disegno di legge presentato dal governo per diminuire i costi del gasolio e per avviare iniziative a sostegno del settore della pesca in Sicilia. Prima dell'esame il presidente della commissione Salvino Caputo ha disposto l'audizione delle organizzazioni che rappresentano i pescatori siciliani. All'incontro hanno preso parte anche l'assessore alla Pesca, Roberto di Mauro e i parlamentari Toni Scilla e Giulia Adamo. Alcune organizzazioni di categoria hanno chiesto la soppressione dei Consorzi per il ripopolamento della fauna ittica e la eliminazione delle norme che prevedono gli studi per la qualità delle acque e la tracciabilità dei prodotti della pesca. L'assessore Di Mauro al termine della audizione si é impegnato a rivedere il testo di legge alla luce delle proposte della categoria.
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Una bomba risalente alla seconda guerra mondiale e rinvenuta nei giorni scorsi da due sommozzatori sui fondali di Sciacca è stata fatta brillare dagli artificieri della Marina militare. Le operazioni si sono svolte al largo della costa di capo San Marco. Il residuato bellico era ancora in grado di esplodere; le operazioni degli artificieri si sono svolte in sicurezza.
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Il presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, assieme all’assessore Gaetano Cani e al dirigente Amelia Scibetta, ha preso parte, stamani, a due distinti incontri su problemi legati all’edilizia scolastica. Il primo è stato dedicato alla questione dei locali ella "Garibaldi", in via Diodoro Siculo che dovrebbero ospitare le classi del Ginnasio Empedocle. Su questo punto non stata ancora trovata una adeguata soluzione. Il secondo incontro, invece, ha visto la partecipazione di numerosi dirigenti scolastici e del provveditore Lombardo, è stato dedicato al piano di razionalizzazione, illustrai dal presidente D'Orsi. Piano condiviso dai responsabili di istituto. Il nostro compito, ha detto D'Orsi, è quello di cercare il bene degli studenti ospitati nei locali di competenza della Provincia.
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Verrà effettuata quasi certamente domani mattina, nella camera mortuaria dell'ospedale di Canicattì, l'autopsia sul cadevere del bambino di 10 anni, Giuseppe Spagnuolo, morto martedì scorso a Naro, probabilmente a causa di un malore, durante la cerimonia della festa dell’accoglienza. Lo ha disposto la Procura della Repubblica di Agrigento che sta cercando di far luce sulle cause del decesso del piccolo. Subito dopo, il corpo del bambino verrà restituito ai familiari per i funerali, programmati per domani alle 17,30, nella chiesa di San Francesco, a Naro. Per l’occasione l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Maria Grazia Brandara, ha disposto il lutto cittadino.
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Presentato oggi a Roma, al Ministero del Welfare, l’edizione 2008 del festival 'O'Scià, nato da un'idea di Claudio Baglioni, in programma a Lampedusa dal 24 al 28 settembre. Nel corso del suo intervento Baglioni ha sottolineato come quest’anno la manifestazione abbia risentito del taglio di contributi pubblici. Baglioni ha sottolineato che gli artisti invitati verranno a titolo amichevole, mentre altri saranno presenti in videoconferenza. Nel corso della manifestazione sono previsti momenti musicali ma anche incontri fra istituzioni ed organizzazioni non governative sul fenomeno dell'immigrazione.
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Il giudice sportivo della lega sicula ha dato vinta al Campobello di Mazara la gara con il Kamarat, disputata a Cammarata domenica scorsa e conclusa con il successo dei padroni di casa per 2-1. Il giudice ha accolto il ricorso presentato dalla società ospite che ha segnalato la presenza nella formazione di Maggio del giocatore Giuseppe Munì che doveva scontare una giornata di squalifica, maturata al termine della scorsa stagione agonistica. Nel particolare, Munì, al termine della gara valevole per i play out contro il Bagheria, nel festeggiare la salvezza, si era tolto la maglietta e il commissario di campo aveva notato l'infrazione ed è successivamente scattata la squalifica che avrebbe dovuto scontare nella prima giornata dell’attuale torneo.
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Slitta al 7 ottobre prossimo la seconda udienza, fissata per oggi, davanti al GUP di Palermo, Mario Conte, nell’ambito del processo Marna, scaturito dall’operazione antimafia sull’asse Siculiana-Porto Empedocle, dell’ottobre 2007, che ha consentito agli inquirenti di mettere le mani su una presunta organizzazione criminale dedita principalmente alle estorsioni alle imprese. Ieri alla prima udienza ha preso parte in video conferenza dalla località segreta in cui si trova il pentito Maurizio Di Gati, ex boss della provincia di Agrigento, le cui dichiarazioni hanno costituito le fondamenta dell’inchiesta, dichiarazioni confermate dagli imprenditori estorti. Il 7 settembre è attesa la decisione del Gup.

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