Notiziario di Lunedì 30 Giugno 2008

Non ce l’ha fatta il giovane 18.enne extracomunitario, rimasto gravemente ferito a seguito di un incidente stradale avvenuto sabato mattina, intorno alle 3,30, lungo il viale delle Dune, ad Agrigento. Il giovane cuore di Brahim Widoicam ha cessato di battere alle 15 di ieri, nella sala rianimazione dell’ospedale Villa Sofia di Palermo, dove il ragazzo era stato trasferito da Agrigento.
Il secondo miracolo non c’è stato. Alle tre del pomeriggio di una caldissima domenica di giugno, Brahim Bidoukan, 18 anni, marocchino, da anni residente ad Agrigento, rimasto gravemente ferito nel corso di un incidente stradale autonomo, nella notte tra venerdì e sabato, a San Leone, è morto. Fatali sono risultati le lesioni toraciche e cerebrali riscontrate dai medici, che già alcune ore dopo l'arrivo all'ospedale Villa Sofia di Palermo, avevano dichiarato il giovane, clinicamente morto. Le macchine lo hanno tenuto in vita, ma alla fine hanno dovuto arrendersi anche loro. Sabato pomeriggio, in un tourbillon di indiscrezioni e smentite, si era sparsa la notizia della morte del ragazzo. Notizia smentita dalla direzione sanitaria di Villa Sofia che aveva parlato di un estremo tentativo dei medici, andato a buon fine, di strapparlo alla morte dopo che i monitor della Rianimazione segnavano tutti assenza di vita. Un vero e proprio miracolo che apriva le porte alle speranze. Un sottilissimo filo spezzato, come detto, alle 15 di ieri quando i medici annunciavano la morte del ragazzo, tra la disperazione dei famigliari, amici e parenti accorsi a Villa Sofia. Il dramma di Brahim, Abramuzzu, come affettuosamente lo chiamavano i suoi amici agrigentini, è cominciato alle 3,30 di sabato. Il ragazzo, percorrendo il viale della Dune, probabilmente a causa della velocità elevata, perdeva il controllo della propria Peugeot 206, che si schiantava contro un palo per poi capovolgersi. Fin da subito le condizioni del giovane, che riportava una profonda ferita alla testa e varie lesioni interne, apparivano gravi ai medici dell'ospedale di Agrigento che nel disperato tentativo di salvargli la vita disponevano, intorno alle 7 di sabato, il trasferimento in elicottero a Palermo. Ieri la morte. Per Brahim funerali col rito musulmano nel cimitero di Favara.

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