Notiziario di Giovedì 10 Aprile 2008
Sospendere tutte le procedure per i due rigassificatori in Sicilia, quello di Priolo e di Porto Empedocle. E’ l’appello lanciato da cinque parlamentari siciliani del Popolo delle Libertà, tra cui Stefania Prestigiacomo e Roberto Centaro, a tre giorni dalle elezioni, che potrebbero configurare un cambio di governo a Roma. Una proposta avanzata alla vigilia della decisione del Ministero dell’Ambiente, retto da Alfonso Pecoraro Scanio, che domani dovrebbe dare il via libera alla cosiddetta Valutazione di Impatto Ambientale sull’impianto di rigassificazione di Porto Empedocle, in pratica l’ultimo atto del lungo iter burocratico per la realizzazione dell’opera. Dopo il parere della commissione toccherà alla Regione esprimere il parere. Per la costruzione dell'impianto dovrebbero essere impiegati circa 36 mesi. E’ anomalo ed inusuale, scrivono i cinque, che la decisione della commissione arrivi in vista del traguardo elettorale, dopo che la stessa commissione per anni si è distinta per la propria inattività. La nostra preoccupazione, proseguono, è che si vogliano mettere davanti al fatto compiuto i governi di domani ed in particolare quello regionale che dovrà definire il piano energetico. Piano che dovrà disciplinare la politica del governo in tema di energia e ambiente. Nel 2006 l’Ars aveva votato una mozione presentata dal Movimento per l’Autonomia con la quale si impegnava il Governo a sospednere tutte le procedure autorizzative dell’impianto. Domani, dunque, a Roma, si gioca la partita conclusiva del lungo iter del rigassificatore a Porto Empedocle. A Priolo, ricordiamo, i cittadini, in un referendum, si sono schierati contro la realizzazione dell’impianto. E il rigassificatore di Porto Empedocle è stato uno dei protagonisti della recente visita a Il Cairo tra l’Enel ed Egas, una società egiziana. L'intesa potrebbe portare all'acquisto di una partecipazione in un terminale di liquefazione di gas naturale nel paese. Il gas liquefatto potrebbe quindi raggiungere l'Italia sulle coste siciliane nel rigassificatore che l'Enel costruirà proprio a Porto Empedocle.