Notiziario di Martedì 28 Marzo 2006
Retata di imprenditori ad Enna e in 11 comuni della provincia. In 75 sono finiti in manette e altri 35 sono indagati a piede libero. Gli arresti sono scattati nel corso dell'operazione denominata "Cemento armato". L'accusa nei confronti delle persone arrestate è quella di aver formato un vero e proprio "cartello" di aziende che controllava gli appalti della città. L'accusa contestata dal gip è associazione a delinquere finalizzata alla turbativa d'asta. Secondo gli investigatori, un centinaio di società avevano costituito un gruppo inossidabile per accaparrarsi tutte le gare bandite nella provincia di Enna da comuni, enti e strutture sanitarie pubbliche. L'importo complessivo degli appalti al centro dell'inchiesta ammonta a 8 milioni di euro. Il gruppo di imprenditori, per lo più edili, era in azione da ormai sei anni, il metodo era quello di concordare i ribassi nel corso delle offerte. Il sistema era a prova di bomba: un gruppo di imprese "amiche" partecipava in massa alle gare d'appalto presentando offerte con una sogli di ribasso talmente anomalo da far escludere tutte le altre concorrenti "pulite".