Notiziario di Venerdì 13 Gennaio 2006
Verrà ufficializzata domani, in occasione di una convention che si svolgerà alle 17 al Palazzetto dello Sport di via dell'Olimpo a Palermo, la ricandidatura di Totò Cuffaro alla carica di Presidente della Regione Siciliana. Alla manifestazione unitaria, voluta e sostenuta da tutti i partiti della Casa delle Libertà, prenderanno parte i coordinatori regionali della coalizione, le deputazioni nazionali e regionali e gli eletti negli Enti locali. All'incontro parteciperanno anche il segretario dell'Udc Lorenzo Cesa, della DC, Mauro Cutrufo e del nuovo Psi Gianni De Michelis. ----- "La legge finanziaria, in questi giorni in discussione in Assemblea regionale siciliana, rischia di creare seri problemi alle Aziende termali della Sicilia". Ad affermarlo è Alfredo Ambrosetti, direttore delle Terme di Sciacca e delegato regionale della Federterme. "Il tema, precisa Ambrosetti, non riguarda soltanto le Terme di Sciacca e di Acireale, che ormai sono società per azioni e che quindi pagheranno interamente il canone, ma tutte le altre piccole Aziende del settore che operano nell'Isola". ---- Il Consigliere provinciale di Rifondazione comunista Franco Tuttolomondo ha presentato una mozione al presidente Fontana sul dissesto idrogeologico a Naro. Per il consigliere è indispensabile predisporre una indagine sul sistema idrico e fognario a monte della città, la cui fatiscenza probabilmente è causa di un devastante effetto domino.
E il capogruppo dei Ds al consiglio provinciale, Simone Di Paola, in una interrogazione, ha chiesto di sapere dall'amministrazione Fontana quali interventi si intendano adottare per ripristinare le condizioni di transitabilità e sicurezza dell'arteria che da Sciacca conduce a Monte San Calogero, abbandonata e resa difficilmente agibile per le autovetture transitanti a causa della totale incuria.
---- Un'assemblea cittadina sarà tenuta dal comitato per Porto Empedocle a fine mese per consegnare una pubblicazione dove vengono illustrati i progetti fattibili nell'area Asi. Nei mesi successivi sarà pubblicata anche la situazione delle industrie esistenti, poi il Prg, il piano commnerciale, la nostra proposta di turismo compatibile con il territorio. Per fare tutto ciò, dice il responsabile del comitato Alfonso Frenda, oltre all'organizzazione del sapere e del coinvolgimento dei cittadini, è importante, la formazione delle liste, scegliendo candidati che abbiano, oltre alla dovuta onestà, requisiti idonei di competenza e capacità politica, necessari al bene pubblico e non solo a quello personale. ------ Continua l’attività del neonato comitato cittadino Per Porto Empedocle, presieduto da Alfonso Frenda. Entro fine mese verrà organizzata una assemblea cittadina nel corso della quale verra presentata una pubblicazione contenente i progetti fattibili nell'area industriale. Successivamente verrà illustrata un’altra pubblicazione sulla situazione delle industrie esistenti, sul Prg, sul piano commnerciale, e sul turismo. Per fare tutto ciò, Alfonso Frenda sollecita il coinvolgimento dei cittadini per la scelta dei candidati. ------ A Palermo si teme un caso di lupara bianca. Da martedì scorso non si hanno notizie di un boss mafioso del quartiere San Lorenzo, Giovanni Bonanno, 35 anni. A denunciare la sua scomparsa alla Polizia è stata la moglie. L'uomo appartiene a una famiglia storica della mafia palermitana: suo padre Armando Bonanno, uno dei tre assassini del capitano dei carabinieri Emanuele Basile, era stato eliminato anch'egli con il metodo della "lupara bianca" nel corso della guerra tra le cosche negli anni '80. E intanto I carabinieri di Altofonte hanno arrestato Giuseppe Vassallo, 40 anni, indicato come "autista" del boss Giovanni Brusca, ora collaboratore di giustizia, perché deve scontare un residuo di pena. Nel '94 Vassallo era stato arrestato e poi condannato in base alle dichiarazioni fornite da Gioacchino La Barbera e Mario Santo Di Matteo e da indagini che hanno provato il suo ruolo nel favoreggiamento di Leoluca Bagarella, Giovanni Brusca, Benedetto Capizzi. ----- E’ Casteltermini il comune della provincia di Agrigento col più alto indice di raccolta differenziata dei rifiuti. E’ il risultato di un’indagine di Legambiente secondo cui, Casteltermini si colloca al secondo posto, dietro Blufi, in provincia di Palermo, con il 17,1 per cento.
Critica - secondo l'inchiesta di Legambiente - la situazione nei capoluoghi di provincia siciliani dove non si raggiunge il 10% di raccolta differenziata. La classifica è infatti guidata da Palermo che raggiunge l'8,2%, seguita da Ragusa (7,4%) e Agrigento (con il 6,4%).
A commentare lo studio è il presidente di Legambiente Sicilia, Mimmo Fontana per il quale l'indagine, per quanto la situazione sia desolante, è sempre un punto di partenza per cominciare un nuovo corso e recuperare il grave ritardo che - prosegue Fontana - ci ha allontanato da altre regioni come Veneto, Piemonte e Lombardia che sembrano ormai irraggiungibili. E intanto, proprio sulla gestione dei rifiuti, interviene oggi con una nota, la sezione ecologia e ambiente dell’Unione degli Industriali di Agrigento. Le aziende che si occupano del ciclo integrato - si legge nella nota - lamentano i ritardi della Pubblica amministrazione nel pagamento delle competenze maturate, in alcuni casi dall’agosto scorso. Gli imprenditori chiedono che vengano trovate anche le risorse per i dipendenti delle aziende che effettuano il servizio.
----- E adesso una notizia di teatro. Da stasera e con repliche sino a domenica prossima, al Teatro della Posta Vecchia di Agrigento è in programma lo spettacolo di cabaret Schietto e Maritato, scritto e interpretato da Ernesto Maria Ponte ed Antonio Pandolfo. Si tratta di un viaggio comico e surreale con momenti di riflessione, monologhi di satira politica e di costume e sketch esilaranti. Lo spettacolo è intervallato da Erricuccio; ragazzone ricco di buone intenzioni, ma "intasato" di dubbi e ansie.