Notiziario di Sabato 7 Gennaio 2006
Riflettori puntati in apertura del nostro telegiornale sull’Udc. Attorno al partito scudocrociato si intrecciano fatti prettamente politici, ma anche di cronaca nera. Stamani a Caltanissetta si è riunita l’assemblea regionale per ribadire la candidatura di Totò Cuffaro alle presidenza della Regione. Presenti tutti i maggiori esponenti siciliani. E sul fronte della cronaca da registrare l’arresto del sindaco UDC del comune di Roccamena per un’inchiesta di mafia e la pesante intimidazione ad un esponente politico, sempre dell’Udc, di Palma di Montechiaro. Cominciamo dalla convention di Caltanissetta. Il servizio.
Abbiamo le carte in regola per vincere alle regionali e alle nazionali. E’ un Totò Cuffaro particolarmente euforico quello che si presenta, con qualche ora di ritardo, alla convention dell’Udc siciliana a Caltanissetta. Per lui un autentico bagno di folla e di affetto di tanti amici ed esponenti di partito, a pochi giorni dal via libera ufficiale della Casa delle Libertà alla sua ricandidatura a Palazzo d’Orleans. Una riunione che cade all’indomani della pesante intimidazione al segretario dell’Udc di Palma di Montechiaro, Rosario Farulla e nel giorno dell’arresto del sindaco Udc di Roccamena, Salvatore Gambino. Al primo Cuffaro esprime incondizionata solidarietà, sul secondo episodio si limita a dire che è un problema che riguarda la magistratura non il partito e comunque dice di non essere sicuro che il sindaco sia dell'Udc. Un discorso, il suo, che ha appassionato la platea. Abbiamo ormai un partito compatto, motivato che sta facendo un ottimo lavoro in tutte le province, ha sostenuto. Stiamo rafforzando le liste e ora abbiamo finalmente una comune visione di programmi e di progetti. Cuffaro ha ricordato i traguardi raggiunti in questi anni dal suo governo. Ci presentiamo agli elettori avendo mantenuto tutti gli impegni presi: dalle grandi infrastrutture alla diminuzione del tasso di disoccupazione. Abbiamo creato molti posti di lavoro in Sicilia, abbiamo risolto il problema delle acque. Credo che queste siano valutazioni forti che conteranno nelle scelte dei siciliani. Nel suo discorso non poteva mancare un riferimento all’Mpa dell’amico Raffaele Lombardo che ha proposto ai suoi di scegliere se stare con la Lega di Bossi e con l’Udeur di Mastella. Sarà al mio fianco e voterà per noi, ha sostenuto Cuffaro che ha concluso con un auspicio: che la campagna elettorale sia serena, equilibrata e basata sui programmi e sui progetti. Mi rifiuto di pensare che possa esserci uno schieramento che, non avendo un programma condiviso, sventoli bandiere alle quali i siciliani non credono. L'unica bandiera che dobbiamo sventolare, ha concluso, è quella nell'interesse della Sicilia. Questa terra non deve essere né barattata, né messa in vendita.