Notiziario di Martedì 3 Gennaio 2006
Oltre al denaro dagli imprenditori che taglieggiava per conto di Cosa nostra si faceva dare materiale per costruire la sua villa a Misilmeri nel Palermitano: una lussuosa abitazione realizzata abusivamente del valore di 350 mila euro che i carabinieri del nucleo operativo di Palermo e di Misilmeri hanno sequestrato. Ora Francesco Caponnetto, arrestato nelle scorse settimane per estorsione, dovrà rispondere anche di abusivismo edilizio in concorso con il padre al quale è intestato il terreno sul quale è stato edificato l' immobile. Alla villa i carabinieri sono arrivati seguendo Caponnetto nell'ambito di un'inchiesta sul racket coordinata dai pm della Dda di Palermo Giuseppe Pignatone, Michele Prestipino, Maurizio De Lucia e Nino Di Matteo. Il via vai dei camion che trasportavano materiale edile verso la villa è finito sui nastri registrati dai militari insieme alla visite dell'estortore alle sue vittime.