Notiziario di Martedì 15 Novembre 2005
Nella sua casa i boss mafiosi, con in testa Totò Riina, brindarono alla strage di Capaci. E oggi la Dia di Palermo ha confiscato beni per un valore complessivo di due milioni e mezzo di euro a Girolamo Guddo, 69 anni, accusato di essere affiliato a Cosa nostra. Si tratta di sette appartamenti, sei magazzini e tre aree urbane. Guddo è stato accusato da diversi collaboratori di giustizia di aver messo a disposizione la propria abitazione per le riunioni dei boss e, come detto, anche per il ''brindisi'' dopo la strage di Capaci. L'indagine patrimoniale su Guddo venne avviata dalla Dia nel 1999, dopo il suo arresto. Gli investigatori hanno sostenuto che molti beni dell'uomo erano frutto del reimpiego di denaro sporco proveniente da attività mafiosa.