Notiziario di Venerdì 28 Ottobre 2005
E intanto sarebbe stato compiuto un nuovo passo avanti nella ricostruzione dell'identità del superboss Bernardo Provenzano. Da qualche giorno gli investigatori avrebbero a disposizione anche il suo Dna, grazie ad una paziente ricostruzione resa possibile da una rogatoria a Marsiglia dei magistrati palermitani. Proprio l'ospedale francese, dove Provenzano è stato sottoposto ad un intervento, conservava infatti campioni di tessuto e di sangue. Al boss era stato asportato anche un tumore dal braccio e quindi era stata eseguita una biopsia e un prelievo per far fronte ad eventuali trasfusioni. Per ottenere il Dna è stato necessario comparare il sangue «francese» con un campione di sangue del fratello Simone, venuto a curarsi a Corleone dalla Germania dove vive da tempo. I genetisti nominati dalla Procura sono arrivati alla conclusione che i campioni sono al 99 per cento quelli di due persone figlie dello stesso padre e della stessa madre.