Notiziario di Venerdì 24 Giugno 2005
Per dividersi la torta delle estorsioni, a Gela la mafia tradizionale di Cosa Nostra e l'organizzazione criminale della Stidda si erano alleate. Lo scenario, già emerso in altre inchieste, viene confermato ancora una volta dall'operazione condotta la notte scorsa dai carabinieri del comando provinciale di Caltanissetta che ha eseguito 30 ordinanze di custodia cautelare disposte dalla Dda per associazione mafiosa, droga, armi e attentati incendiari. Secondo l'inchiesta, un gruppo di stiddari, capeggiato da Carmelo Fiorisi, gestiva il racket del pizzo d'intesa con Cosa Nostra. Vittime soprattutto commercianti di Gela che, per essere costretti a pagare, venivano colpiti con incendi nei loro esercizi commerciali e con altre intimidazioni. Durante le indagini i carabinieri hanno effettuato anche riprese video di alcuni indagati che commettono attentati estortivi.