Notiziario di Mercoledì 1 Giugno 2005
Ancora rivelazioni da parte del collaboratore di giustizia Salvatore Lanzalaco al processo in cui è imputato il presidente della Regione, Salvatore Cuffaro, per favoreggiamento aggravato nei confronti di Cosa Nostra. In uno dei verbali di interrogatorio depositato al processo, Lanzalaco afferma che Totò Cuffaro aveva la gestione dei concorsi nella sanità in Sicilia nel periodo in cui è stato assessore Bernardo Alaimo. Allora, dichiara, vennero fatte entrare 2500 persone che secondo Cuffaro gli avrebbero portato almeno diecimila voti. Secondo il pentito la responsabilità di vagliare le raccomandazioni e valutare chi doveva entrare era dell'attuale governatore siciliano. Il collaboratore di giustizia aggiunge anche che Cuffaro avrebbe gestito anche il passaggio dei consiglieri comunali considerati vicini a Vito Ciancimino nella corrente dell'ex ministro Calogero Mannino. Ieri Cuffaro ha annunciato querela per diffamazione contro il collaboratore Lanzalaco, che parla anche di una tangente di 100 milioni di vecchie lire che avrebbe incassato per un appalto di opere per l'emergenza idrica. Notizie infondate e prive di riscontro, conclude Cuffaro, poiché la stessa Procura di Palermo a suo tempo ha disposto l'archiviazione.