Notiziario di Martedì 22 Febbraio 2005
Gli intrecci fra mafia e politica e le soffiate che svelavano indagini riservate, sono state ricostruite in aula dal maresciallo dei carabinieri del Ros, Giorgio Riolo, che ha deposto nel processo in corso di svolgimento al Tribunale di Palermo, all'ex assessore comunale dell'Udc, Domenico Miceli, accusato di concorso in associazione mafiosa. Riolo si è presentato in aula per la prosecuzione dell'esame, iniziato la scorsa settimana, condotto dal pm Gaetano Paci, che è tornato a porre domande sulla soffiata fatta dal maresciallo del Ros nel maggio del 2001 al maresciallo Antonio Borzacchelli, eletto nel 2001 deputato regionale nell'Udc, sulla presenza di microspie in casa del boss di Brancaccio, Giuseppe Guttadauro, e sul coinvolgimento nell'indagine del presidente della Regione Salvatore Cuffaro. Il sottufficiale ha affermato di non avere mai ascoltato direttamente le intercettazioni. Tutte queste circostanze, ha detto, mi furono comunicate dai miei colleghi della sala ascolto.