Notiziario di Mercoledì 16 Febbraio 2005
Di scena Giorgio Riolo, l’ex maresciallo del Ros, agli arresti domiciliari con l’accusa di associazione mafiosa nell’inchiesta sulle talpe alla DDA, al processo all’ex assessore dell’Udc, Mimmo Miceli, imputato nell’inchiesta mafia e politica. Riolo, rispondendo alle domande del PM Di Matteo, ha detto di avere piazzato microspie e microfoni direzionali nell'appartamento del presunto boss Giuseppe Guttadauro e che per amicizia ha rivelato al maresciallo Borzacchelli che nelle intercettazioni era coinvolto il medico Domenico Miceli e che questi parlava con Guttadauro a nome di Salvatore Cuffaro, all'epoca non ancora presidente della Regione. Riolo ha raccontato di aver conosciuto Cuffaro nel '98, quando era assessore regionale all'agricoltura. Viveva nel timore di essere intercettato dai suoi nemici politici e per questo motivo, in tre occasioni, avrebbe chiesto al maresciallo di controllargli casa e segreteria per scovare eventuali cimici. L'esame di Riolo riprenderà alla prossima udienza, fissata per il 22 febbraio.