Notiziario di Lunedì 13 Ottobre 2003
La Sicilia avrà un nuovo aeroporto internazionale. Sorgerà in un’area compresa tra la provincia di Catania e quella di Enna. L’orientamento è emerso oggi durante una conferenza di servizi alla quale hanno partecipato il presidente della Regione, Salvatore Cuffaro, il presidente della Provincia di Catania, Raffaele Lombardo, quello di Enna, Cataldo Salerno e il presidente Enac Vito Riggio. Sull’aeroporto di Agrigento, invece, è calato il silenzio. A denunciarlo è l’ex presidente della Camera di Commercio, Paolo Di Betta, che qualche anno fa diede vita all’AAVT, Azienda Aeroporto Valle dei Templi, che nel maggio scorso, una settimana prima delle provinciali, presentò il progetto di massima. Adesso la società, presieduta dal manager Marcello Massinelli, ha elaborato il progetto definitivo che presenterà entro fine mese a meno che, sostiene Di Betta, i poteri occulti non continuino a rinviarne la consegna. E solo allora, continua l’ex presidente dell’Ente, si vedrà se gli impegni assunti dai governanti, in primo luogo da Cuffaro, verranno mantenuti. Cuffaro, ricorda Di Betta, ha sempre sostenuto che il governo regionale finanzierà l’opera non appena sarà il pronto il progetto definitivo. Sono certo che sarà così, prosegue, altrimenti sarebbe un fatto gravissimo, anche se da due anni, fa notare Di Betta, nessun deputato nazionale o regionale ha parlato più di aeroporto né qualcuno ha detto una parola sulle perplessità manifestate dal commissario dell’ENAC, l’agrigentino Vito Riggio. Nessuno ha richiamato, conclude Di Betta, il presidente della Regione a preparare gli atti per finanziarie l’aeroporto. Insomma, sull’aeroporto di Agrigento sembra essere sceso l’oblio, mentre in Sicilia si dà priorità ad altre infrastrutture. E domani lo stesso Cuffaro firmerà con il presidente del Consiglio Berlusconi un’intesa generale quadro sulle infrastrutture che prevedono il completamento del cosiddetto “corridoio plurimodale” tirrenico Nord Europa. Il “corridoio” comprende gli assi autostradali Messina-Palermo e Messina-Siracusa-Gela nonché la tratta siciliana dell’asse ferroviario Salerno-Reggio Calabria-Palermo-Catania. Nell’accordo è incluso anche il progetto per il Ponte sullo Stretto. Per Agrigento ancora nulla.