Notiziario di Martedì 19 Agosto 2003
C’è il dramma del giovane liberiano morto d’infarto non appena sbarcato a Lampedusa. E ci sono le tante tragedie del mare, come quella di Capo Rossello, con decine di extracomunitari morti. E nell’arcipelago dell’immigrazione clandestina ci sono anche storie di truffe. Come quella scoperta dagli agenti della Squadra Mobile di Agrigento. Protagonista un giovane tunisino che, per coronare il suo sogno di approdare in Europa, paga 1500 dinari algerini ad uno scafista, il marocchino Pohane Sapir. Questi, incassati i soldi, lascia a terra il tunisino. Destino vuole, però, che le strade dei due si incrocino al centro di permanenza temporanea di Contrada San Benedetto di Agrigento. Il tunisino riesce a sbarcare in Italia pagando altri 100 dinari ad un’altra organizzazione. L’11 agosto scorso, il tunisino incrocia Sapir, giunto quel giorno assieme con un gruppo di 47 extracomunitari sbarcati a Lampedusa il 14 giugno. Il tunisino riconosce subito il suo truffatore e lo denuncia ai poliziotti, accusandolo di essere uno scafista e indicandolo ad altri connazionali. Scattano le indagini dei poliziotti culminate oggi con l’arresto di Sapir, allontanato dal centro di Agrigento perché a rischio linciaggio. Un’operazione nell’ambito dei controlli disposti dal capo della Polizia.