Notiziario di Venerdì 20 Giugno 2003
Nuove accuse sono state contestate dal tribunale di Caltanissetta, presieduto da Dino Lo Forti, a 13 imputati di corruzione, falso ed abuso d'ufficio nel processo dell'Ancipa, una diga al confine delle province di Messina, Enna e Caltanissetta. Ai reati originariamente indicati dalla procura i giudici hanno aggiunto il reato di truffa aggravata ai danni dello Stato. Le nuove contestazioni, sollecitate ai giudici da Legambiente costituita parte civile attraverso l'avvocato Giuseppe Arnone, riguardano l'aggiudicazione a trattativa privata dei lavori di realizzazione del secondo lotto dell'invaso Ancipa. E proprio l'assegnazione a trattativa privata dell'opera è tra gli elementi che hanno portato alla contestazione del nuovo reato. Secondo Legambiente per i lavori si sarebbe dovuta bandire una gara pubblica. Vittima della truffa che ammonterebbe ad oltre 100 miliardi