Notiziario di Giovedì 19 Giugno 2003
Tutti contro l’impianto ad energia eolica del quale esiste un progetto per realizzarlo a San Leone. Nei giorni scorsi, come si ricorderà, il deputato regionale Capodicasa, nel corso di una conferenza stampa, bocciò il progetto ritenendolo uno scempio ambientale. A Capodicasa replicò Salvatore Moncada, l’imprenditore che dovrebbe realizzare l’impianto, sostenendo che tutto è in regola con le autorizzazioni. E contro il progetto si schiera anche il consiglio della camera di commercio che ha approvato un ordine del giorno con il quale si valuta negativamente il progetto che produce, si legge, un insostenibile impatto ambientale che grava sul territorio ad alta vocazione turistica. Sarebbe opportuno, si conclude il documento, che la centrale venga realizzata in un’altra area. Sulla vicenda interviene anche Mimmo Ferraro, presidente provinciale dei Verdi, contrario anch’egli alla realizzazione di un impianto a San Leone. E’ singolare, aggiunge Ferraro, che l’imprenditore Moncada venga allo scoperto solo adesso che la faccenda è uscita dalla clandestinità. E conclude sostenendo che i Verdi promuoveranno studi seri sui vari impatti ambientali che la realizzazione dell’opera produrrà. E la vicenda approda anche nelle aule del parlamento. In una interrogazione il senatore dei DS, Accursio Montalbano, chiede di sapere ai ministri dell’Ambiente, delle Attività produttive e delle infrastrutture se l’impianto di produzione di energia eolica abbia la necessaria valutazione dell’impatto ambientale. Nell’interpellanza si rileva che la collocazione di centrali di cumulo e di piloni alti svariate decine di metri da mare di Agrigento e Porto Empedocle provocherebbe problemi economici ed occupazione poiché, si conclude l’interrogazione, si tratta di una zona scogliosa utilizzata dai pescatori.