Notiziario di Lunedì 16 Giugno 2003
Con un ponte aereo del ministero dell'Interno è stato disposto il trasferimento di decine di clandestini che affollano il centro di prima accoglienza di Lampedusa. I primi 50 sono partiti alle 13 ed altri 75 hanno lasciato l’isola nel tardo pomeriggio con destinazione nei centri attrezzati di Puglia o Calabria. Nella struttura gestita dalla confraternita Misericordia restano 251 immigrati, a fronte di un numero di posti-letto di 190 unità. Intanto quella trascorsa è stata una notte senza sbarchi. Un evento, visto i continui approdi notturni e diurni avvenuti nell’ultima settimana. L’ultimo sbarco risale a ieri sera con 49 extracomunitari provenienti da Pakistan, Iraq e Africa centrale. All’alba di ieri erano invece arrivati a bordo di un natante ormai in avaria 178 immigrati, quasi tutti originari dell'Africa centrale, tra cui 20 donne e due neonati. Intanto è polemica per la frase del ministro leghista Umberto Bossi peril quale i clandestino vanno cacciati a colpi di cannone. Una frase poi smentita dallo stesso Bossi che però ha suscitato polemiche e tensioni all’interno della maggioranza di governo. Ieri, peraltro, la Lega aveva chiesto le dimissioni del ministro degli Interni Pisanu per non ancora predisposto i regolamenti per la piena attuazione della legge Bossi-Fini sull’immigrazione. E sulle polemiche interviene il sindaco di Lampedusa, Bruno Siragusa, per il quale non è il caso di scherzare. Altro che cannonate, dice. Gli immigrati, anche se clandestini, vanno accolti e aiutati sempre.