Notiziario di Martedì 25 Marzo 2003
Due mesi per l’Urologia, Oncologia e Angiologia; 45 per Ortopedia e Reumatologia, 10 giorni per cardiologia. Questi i tempi di attesa per una visita medica al Poliambulatorio di Agrigento di via Esseneto. Turni lunghi per alcune particolari patologie, ma per altre i tempi sono decisamente europei. Come nel caso della Ginecologia, dell’Oculistica, della Fisiatria, della Radiologia ed altre ancora per le quali non c’è alcuna lista d’attesa e il paziente nella giornata stessa può sottoporsi a visita ed ottenere la diagnosi. Una situazione in chiaroscuro che l’azienda sanitaria di Agrigento sta comunque monitorando nel tentativo di ridurre ulteriormente i tempi di attesa per le visite mediche e dunque offrire un servizio efficiente ed efficace. Intanto oggi sui problemi della sanità agrigentina interviene il deputato regionale dei DS, Angelo Capodicasa, il quale in una interrogazione all’assessore regionale Cittadini, si sofferma sul servizio cucina dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni di Dio. Un servizio, sottolinea Capodicasa, gestito con personale proprio e con quello fornito dalla società Miltiservizi, che funziona abbastanza sufficientemente nonostante, prosegue, le difficoltà logistiche derivate dal fatto che i cibi vengono preparati nella nuova struttura di contrada Consolida e poi trasportati nel vecchio nosocomio. Un servizio che la direzione aziendale vorrebbe esternalizzare. Una decisione criticata dai sindacati e dallo stesso Capodicasa il quale chiede a Cittadini se la notizia sia vera e in caso affermativo quale sia l’indirizzo che l’assessorato intende adottare. Intanto domani nel corso di una cerimonia, presenti Cuffaro e lo stesso Cittadini, verrà sottoscritto un protocollo d’intesa tra le due aziende ospedaliere di Agrigento e Sciacca e il comando provinciale della Guardia di Finanza. L’obiettivo è quello di consentire alle fiamme gialle di avere informazioni e un quadro aggiornato relativo alle forniture ospedaliere. Alla cerimonia interverranno le più alte cariche istituzionali della provincia, con in testa il prefetto, e il generale di brigata della Guardia di Finanza Cosimo Sasso.