Notiziario di Venerdì 28 Febbraio 2003
Quattro dipendenti di una società a capitale pubblico che gestisce siti archeologici e musei siciliani sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza di Palermo: sono accusati di falso ideologico, truffa e, tre di essi, anche di estorsione. Per altri due dipendenti il gip di Palermo Giacomo Montalbano ha disposto il divieto di dimora a nel capoluogo siciliano. I sei, tra cui il responsabile amministrativo della società Arte e Vita SpA, sono accusati di avere gestito i servizi amministrativi e di custodia dei siti e dei musei lucrando su trasferte e rimborsi spese, attestando falsamente la presenza sui luoghi di lavoro, utilizzando linee telefoniche a scopo privato, usufruendo privatamente del lavoro di custodi durante le ore di servizio e giungendo a minacciare 'di danni fisici' la sovrintendente ai Beni Architettonici Adele Mormino costringendola ad inserire personale della Arte e Vita. Su richiesta del pm Fabrizio Vanorio agli arresti domiciliari sono stati posti Giuseppe Scrudato, 54 anni, responsabile amministrativo della Arte e Vita, la moglie Angela Truisi, 51.