Notiziario di Sabato 1 Febbraio 2003
Sicilia, paradiso degli evasori fiscali. Lo ha detto il procuratore generale Francesco Rapisarda, aprendo stamani l’anno giudiziario per la sezione giurisdizionale siciliana della corte dei Conti. Solo una piccola parte delle imposte iscritte a ruolo in Sicilia, ha proseguito, viene effettivamente riscossa. Il fenomeno di un'evasione mascherata ha dimensioni intollerabili e produce un danno incalcolabile alla spesa sociale. Un quarto dell'intero accertamento, spiega il procuratore, non viene spontaneamente pagato dai contribuenti e viene quindi iscritto a ruolo per la riscossione coatta. Ma solo il 6,7 per cento della cifra viene alla fine recuperata. Nel 2001, per esempio, il carico contabile era di 3.954 miliardi di vecchie lire. Di questa somma, solo 267 miliardi sono effettivamente entrati nelle casse regionali. La relazione di Rapisarda accenna anche alla mancata utilizzazione di fondi comunitari destinati alle emergenze idriche e dello smaltimento dei rifiuti, anche se, ha concluso, la situazione appare migliorata negli ultimi tempi.