Notiziario di Mercoledì 29 Marzo 2000
Erano presenti i familiari di Michele Abbate, ucciso il 7 maggio scorso, i componenti della sua giunta e quelli dell'attuale amministrazione comunale stamane all'udienza preliminare a carico di William Pilato, il disoccupato di 23 anni che ha confessato di avere ucciso il sindaco di Caltanissetta. Per il giovane e' stato chiesto il rinvio a giudizio per omicidio dai pubblici ministeri Antonino Patti e Loretta Bianco. Sull' istanza deve pronunciarsi il Gup Leopoldo De Gregorio. Pilato e' in carcere dal 14 maggio dello scorso anno dopo che la squadra mobile risali' a lui attraverso una serie di prove schiaccianti. L' udienza preliminare stamane e' stata rinviata al 5 aprile.L' avvocato Filippo Siciliano, difensore del giovane, ha annunciato intanto che si costituira' parte civile e cio' per evitare al suo assistito la condanna all' ergastolo. Hanno annunciato che si costituiranno parte civile pure la moglie di Michele Abbate, Carmelina Porto, 46 anni, i figli Alfonso e Dario, 21 e 16 anni, Lucia Abbate, 40 anni, sorella del sindaco, gli ex componenti della sua giunta e quelli dell' attuale amministrazione comunale con il sindaco Salvatore Messana e i Ds, il partito a cui era iscritto Abbate.