Notiziario di Sabato 25 Marzo 2000
E' di Carmelo Palmisano, lampedusano di 34 anni, a Rimini da tanti anni, il corpo che ieri il mare ha restituito al largo di Caorle (Venezia). Palmisano, insieme a Francesco Maggiore, anche lui 34enne lampedusano, l' unico ancora disperso, e a due pescatori tunisini, era imbarcato sul motopeschereccio riminese 'Ringo II' affondato la notte fra il 2 e il 3 marzo a 15 miglia a Sud Ovest di Pola in seguito allo speronamento da parte di una petroliera. Oggi a Caorle il padre, un fratello e il suocero di Carmelo Palmisano hanno riconosciuto ufficialmente il cadavere, rimasto in acqua 22 giorni, e trovato 50 miglia a nord del punto in cui era naufragato il peschereccio; il corpo del loro familiare era stato avvistato ieri dal cacciamine Milazzo della Marina militare nel corso di una bonifica al largo di Caorle. La salma potra' essere trasferita a Rimini solo martedi' o mercoledi', dopo che sara' stata eseguita l' autopsia. L' indagine sul naufragio e' affidata al pm riminese Francesca Zavaglia, che nei giorni scorsi ha inviato tre avvisi di garanzia per naufragio e omicidio colposo plurimo al comandante, al terzo ufficiale e al timoniere della petroliera maltese 'Ideal' sospettata di aver speronato il 'Ringo II'. I membri dell'equipaggio, tutti indiani, che sono stati sentiti nei giorni scorsi a Genova, hanno sostenuto di non aver visto ne' sentito nulla.