Notiziario di Lunedì 29 Novembre 1999
Lampedusa (Agrigento) "Vogliamo essere estromessi dall'Italia e far parte del governo maltese. Se diamo fastidio e non siamo tenuti in considerazione, allora chi ci lasciano andare i nostri politici". E' questo lo slogan della popolazione di Lampedusa, isola del Mediterraneo che ormai conta più di sei mila abitanti. Da ormai diverso tempo, sull'isola si rischia di morire perché non ci sono adeguate strutture sanitarie. Anzi, un uomo è deceduto il mese scorso perché i soccorsi sono giunti con ben quattro ore e mezzo di ritardo. Non c'è il servizio di aeroambulanza e chi deve essere trasferito in nosocomi della Sicilia attrezzati, deve aspettare diverse ore.. L'elicottero inoltre impiega più di 2 ore prima di arrivare a Palermo dove viene ricoverata la maggior parte della gente colta da malore.Si è quindi costituito un comitato delle donne di Lampedusa che hanno promesso aspre battaglie contro il governo nazionale e quello regionale rei , secondo le stesse , di essere sordi ai problemi sanitari dell'isola."Non ne possiamo più di questa situazione - ha dichiarato Angela Maraventano 36 anni che è a capo del comitato delle donne. A Lampedusa rischiamo di morire per carenza di strutture sanitarie e per l'arrivo in forte ritardo dell'elisoccorso. La gente ha paura ed ha ragione. La morte di un uomo colpito da infarto nel mese scorso, ha scosso un po’ tutta la popolazione".Il Sindaco della splendida isola delle Pelagie, Salvatore Martello, si è impegnato per la risoluzione del problema , ma finora con scarsi risultati."In Consiglio Comunale - ha dichiarato - siamo tutti compatti, appoggiamo quasi in pieno il comitato delle donne, anche noi vogliamo delle proposte concrete perché il settore sanitario è molto importante".Nell'isola praticamente non si nasce più. Le future mamme qualche giorno prima del parto si recano a Palermo per andare a partorire. Soltanto per un casuale errore di calcolo, nei mesi scorsi è nato sull'isola un bimbo, l'unico nato nell'anno in corso. L'unico mezzo di collegamento è rappresentato dalla Motonave Siremar che collega le Pelagie con Porto Empedocle. Lampedusa (Agrigento) "Vogliamo essere estromessi dall'Italia e far parte del governo maltese. Se diamo fastidio e non siamo tenuti in considerazione, allora chi ci lasciano andare i nostri politici". E' questo lo slogan della popolazione di Lampedusa, isola del Mediterraneo che ormai conta più di sei mila abitanti. Da ormai diverso tempo, sull'isola si rischia di morire perché non ci sono adeguate strutture sanitarie. Anzi, un uomo è deceduto il mese scorso perché i soccorsi sono giunti con ben quattro ore e mezzo di ritardo. Non c'è il servizio di aeroambulanza e chi deve essere trasferito in nosocomi della Sicilia attrezzati, deve aspettare diverse ore.. L'elicottero inoltre impiega più di 2 ore prima di arrivare a Palermo dove viene ricoverata la maggior parte della gente colta da malore.Si è quindi costituito un comitato delle donne di Lampedusa che hanno promesso aspre battaglie contro il governo nazionale e quello regionale rei , secondo le stesse , di essere sordi ai problemi sanitari dell'isola."Non ne possiamo più di questa situazione - ha dichiarato Angela Maraventano 36 anni che è a capo del comitato delle donne. A Lampedusa rischiamo di morire per carenza di strutture sanitarie e per l'arrivo in forte ritardo dell'elisoccorso. La gente ha paura ed ha ragione. La morte di un uomo colpito da infarto nel mese scorso, ha scosso un po’ tutta la popolazione".Il Sindaco della splendida isola delle Pelagie, Salvatore Martello, si è impegnato per la risoluzione del problema , ma finora con scarsi risultati."In Consiglio Comunale - ha dichiarato - siamo tutti compatti, appoggiamo quasi in pieno il comitato delle donne, anche noi vogliamo delle proposte concrete perché il settore sanitario è molto importante".Nell'isola praticamente non si nasce più. Le future mamme qualche giorno prima del parto si recano a Palermo per andare a partorire. Soltanto per un casuale errore di calcolo, nei mesi scorsi è nato sull'isola un bimbo, l'unico nato nell'anno in corso. L'unico mezzo di collegamento è rappresentato dalla Motonave Siremar che collega le Pelagie con Porto Empedocle.