Notiziario di Giovedì 4 Novembre 1999
Dopo 50 anni si è fatta luce su un grave fatto di sangue del dopoguerra: l'attentato contro il vescovo di Agrigento, Monsignor Peruzzo, avvenuto nell'eremo di Santa Rosalia di Santo Stefano di Quisquina.Enzo Di Natali, docente e giornalista, dopo un lungo periodo di ricerche è riuscito a spiegare per quali i motivi i monaci uccisero il vescovo, impedendogli di diventare cardinale di Palermo.I passaggi dell'intricata vicenda sono contenuti nel libro dal titolo: l'attentato contro il vescovo dei contadini. La storia ripercorre le tappe secondo cui i monaci furono manovrati e mandati dal blocco agrario, il separatismo siciliano, la mafia e i proprietari terrieri che volevano impedire che il vescovo Peruzzo diventasse cardinale e favorisse la riforma agraria cioè la divisione della terra. Il vescovo Peruzzo infatti aveva preso posizione contro gli agrari che, chiusi nel loro egoismo, non volevano cedere le terre ai poveri contadini che vivevano in condizioni disastrose. Nel suo libro Enzo Di Natali fa chiarezza su come inspiegabilmente sono scomparsi tutti i documenti del processo che si svolse ad Agrigento.