Notiziario di Lunedì 27 Settembre 1999
Per le dighe Furore, Castello e Cannamasca, ricadenti nella Provincia di Agrigento, non c'è bisogno di alcuna valutazione di impatto ambientale. E così pure per le dighe Pasquasia-Serbatoio Villarosa e Dittaino, site in Provincia di Enna e per le Disueri e Cerasaro in Provincia di Caltanissetta. Lo ha stabilito la Presidenza del consiglio dei ministri con la nuova direttiva 4 agosto 1999, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale.La valutazione di impatto ambientale non è necessaria in quanto le dighe agrigentine, nissene ed ennesi, che fanno parte di un gruppo di 37 dighe nazionali per le quali era sorto il dubbio se occorresse o meno tale valutazione sono o già ultimate o in fase di completamento e quindi la valutazione di impatto ambientale che ''si riferisce al momento progettuale'' e' fuori luogo.