Notiziario di Lunedì 28 Giugno 1999

Continua a far discutere la vicenda legata all'arresto prima e alla scarcerazione poi, dell'ex sottosegretario Nuccio Cusumano.A tenere banco è ancora la telefonata fatta dal capo dello Stato, Ciampi, allo stesso Cusumano.Una telefonata in cui Ciampi ha chiesto notizie sullo stato di salute dell'ex sottosegretario di stato del tesoro; proprio il ministero che reggeva, prima della sua elezione a Presidente, lo stesso Ciampi che quindi conosce l'uomo politico saccense su cui si sono registrate delle dichiarazioni del Pm. Marino, dichiarazioni non proprio entusiaste. E proprio su questo ultimo fatto interviene oggi il parlamentare agrigentino del Ppi, Giuseppe Scozzari, il quale in un comunicato si dice "indignato nei confronti del Pm. Marino, che si è permesso - sostiene Scozzari - di sollevare critiche per un atto di grande umanità posto in essere dal Capo dello Stato". Scozzari invita lo stesso Pm. " a stare zitto e a portare le prove ammesso che le abbia - dice il parlamentare - al processo nei confronti del senatore Cusumano. Chiederò - conclude Scozzari - alla commissione antimafia sia l'acquisizione degli atti relativi alla vicenda che di occuparsi del Pm. Marino sul fatto in questione.La telefonata di Ciampi non può essere identificata come una interferenza. È il commento diAntonio Martone presidente dell' ANM che ha voluto così chiarire il suo punto di vista in ordine alle polemiche sorte a seguito della decisione della Cassazione di scarcerare Nuccio Cusumano .L'equivoco è stato immediatamente risolto dal Capo dello stato, ha ribadito Martone che ha continuato affermando che ci vorrebbe maggiore serenità nei commenti. Secondo il presidente dell' ANM va censurata l'utilizzazione strumentale di una modifica di un provvedimento per trarne conseguenze e critiche eccessive. La cassazione -ha detto- ha ritenuto che non vi fossero le condizioni per emettere un provvedimento restrittivo questo non significa che Cusumano sia innocente o colpevole "La dovuta solidarietà per un uomo sofferente , si è trasformata nell'occasione per scatenare una pretestuosa polemica contro alcuni magistrati della Procura di Catania". Così ,il Segretario Regionale DS Claudio Fava . Quiest' ultimo ha ribadito che la Sicilia è attenta alla liturgia dei segni: secondo Fava infatti avvelenare il clima intorno ai giudici servirà ad aumentare inutilmente il loro livello di esposizione personale.A seguito di tutto ciò la I° Commissione del CSM potrebbe occuparsi presto delle dichiarazioni rilasciate dal PM Marino sulla vicenda Cusumano.

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