Notiziario di Lunedì 28 Dicembre 1998
Poteva essere una notte di sangue quella del 24 nella discoteca Noctis di Agrigento fortunatamente un solerte dipendente dell'Hotel Akrabello ha notato un involucro nei pressi di una aiuola proprio dinanzi all'ingresso della discoteca Noctis, e accortosi che si trattava di una bomba ha subito dato l'allarme .Ha immediatamente chiamato i carabinieri che si sono portati sul posto ed hanno confermato che si trattava di una grossa carica di esplosivo preparata artigianalmente con telecomando a distanza. Sono stati chiamati da Palermo gli artificieri che hanno disinnescato la bomba. Il proprietario dell'albergo, D'Alessandro ha tenuto subito a precisare alle forze dell'ordine che non ha mai ricevuto messaggi intimidatori e nessuna richiesta di pagamento del pizzo.Per gli inquirenti quindi un vero rompicapo e non viene esclusa la pista che porta alle intimidazioni mafiose e il racket delle estorsioni. Bocche chiuse tra le forze dell'ordine e il magistrato che coordina le indagini. E' stato solo un avvertimento, oppure se la bomba non fosse stata scoperta, sarebbe esplosa ed avrebbe potuto provocare una strage? Questa domanda merita una risposta immediata anche perché tra i frequentatori della discoteca c'è un certo timore. Nella notte di santo Stefano, a Licata è stata fatta esplodere bomba carta che è stata piazzata nei pressi di uno stabile dove vi abitano un brigadiere dei carabinieri e l'ex sindaco di Licata Antonino Amato.