Notiziario di Giovedì 19 Novembre 1998
Le sezioni riunite dei riformatori per l'Europa e del movimento dei democratici, socialisti e laburisti, considerato il regresso economico della provincia agrigentina che conta almeno 140 mila disoccupati, considerano prioritario l'avvio di un contratto per lo sviluppo che deve riguardare, oltre l'ambito locale e provinciale, la realizzazione di impegni da parte dell'operatore pubblico ed un progetto di investimento industriale manifatturiero che possa impegnare la media e grande impresa del nord. Bisogna seguire un modello già sperimentato a Ragusa, si legge in una nota stampa, facendo prevedere ad un nuovo contratto di sviluppo incentivi addizionali della provincia, rispetto a quelli predisposti dal governo d'Alema per il mezzogiorno nel complesso. Senza un accertamento delle condizioni alle quali possono seguire convenienze all'investimento da parte di alcune imprese di buone dimensioni, si conclude la nota, velleitario sarebbe l'attuale procedere improntato ad un volontarismo di facciata e perciò improduttivo.