Notiziario di Mercoledì 3 Settembre 2008

Pugno duro contro i comuni inadempienti nei confronti degli Ato Rifiuti. L’assessorato regionale alle Autonomie Locali avrebbe già pronta la lista di commissari ad acta da inviare in mezza Sicilia per sostituire i sindaci che continuano a bloccare le risorse a favore degli Ambiti Territoriali. Risorse che, come una partita di giro, servono per pagare le imprese che gestiscono il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, le quali, a loro volta, utilizzano i soldi per corrispondere il salario agli operai e agli operatori ecologici. Ma settori trasversali della politica frenano sull’ipotesi di commissariare i comuni. A denunciarlo è oggi Giuseppe Catanzaro, imprenditore del settore, presidente dell’Unione degli Industriali di Agrigento e delegato di Confindustria Sicilia per le tematiche ambientali, che valuta positivamente l’invio di commissari ad acta nei Comuni inadempienti col compito di sbloccare le risorse a favore degli Ato rifiuti. E va giù duro contro quanti in questi giorni, prosegue, starebbero esercitando pressioni politiche per bloccare l’invio dei commissari. Sono gli stessi che a fine mese percepiscono lo stipendio, aggiunge, viceversa, opponendosi al commissariamento dei Comuni, impedirà a migliaia di lavoratori di ricevere regolarmente le proprie spettanze ponendo in serie difficoltà economiche le relative famiglie. Ci auguriamo, conclude Catanzaro, che il governo regionale e l’Agenzia regionale dei rifiuti riescano a resistere a queste pressioni. E dai rifiuti all’acqua: prorogato per un altro mese il servizio di sorveglianza dei carabinieri del 12.esimo Battaglione lungo la condotta della dissalata Gela-Agrigento che è stata nel mirino dei ladri d'acqua. La decisione è stata presa dal ministro dell'Interno, Roberto Maroni, accogliendo la richiesta avanzata dal prefetto di Agrigento Umberto Postiglione e sostenuta anche dal sindaco Marco Zambuto, alla luce dei risultati dei primi venti giorni di attività dei carabinieri che hanno portato alla denuncia di dieci ladri ed al recupero di circa 100 litri di acqua dissalata, metà dei quali vengono ora destinati ad Agrigento. Il servizio, cominciato lo scorso 18 agosto, si concluderà, quindi, il 18 ottobre. Intanto, la portata media delle ultime 24 ore ai serbatoi comunale di Agrigento si è attestata su 195 litri al secondo, quasi 50 in meno rispetto a quanto stabilito. E questo a causa di una nuova rottura sulla dissalata Gela-Aragona provocata da alcuni operai che stanno lavorando sulla realizzazione della nuova condotta.
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Il parco dell’Addolorata ancora una volta nel mirino dei vandali. Ennesimo devastante raid di ignoti malviventi che intorno alle 5, della scorsa notte, hanno dato alle fiamme sei roulette che proprio qualche mese fa il responsabile nazionale del Diparimento della Protezione Civile, Guido Bertolaso, aveva inviato ad Agrigento per una eventuale emergenza a proposito del pericolo frana nella zona del Parco dell’Addolarata. Le fiamme, di natura certamente dolosa, hanno divorato i mezzi, nonostante il tempestivo intervento dei vigili del fuoco, che hanno lavorato per oltre due ore sul luogo. Uno spettacolo agghiacciante quello che si è presentato ai Carabinieri, giunto sul posto per i rilievi del caso. Non è la prima volta che i vandali entrano in azione per distruggere le roulottes della Protezione civile. E questo epsiodio riporta alla ribalta le condizioni un cui versa il parco dell’Addolorata, un’intera area completamente abbandonata all’incuria, al degrado e all’abbandono, un polmone verde trasformato in una vera e propria discarica abusiva a cielo aperto. Un parco realizzato all’indomani della frana di Agrigento del 1966 che distrusse buona parte del centro storico, per una sorta di risarcimento delle istituzioni ad un quartiere antico e allo stesso tempo maltrattato dall’uomo. E oggi come ieri, il parco è abbandonato al suo destino, dimenticato anche dalle stesse Istituzioni. Qui nel 1995 si è tenuta un’edizione di Giovinfesta, alla presenza dell’ex presidente della Repubblica, Scalfaro. E sempre al Parco dell’Addolorata, l’Arcidiocesi di Agrigento ha fissato l’edizione 2009 della manifestazione. Ma così com’è ridotto, difficilmente potrà tenersi.
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Rapina, intorno a mezzogiorno, alla gioielleria Sollami in via Leonardo Sciascia, al Villaggio Mosè, ad Agrigento. Un rapinatore armato di pistola è entrato nella rivendita di preziosi e si è fatto consegnare soldi e gioielli. Bottino in mano, il malvivente si è dato alla fuga. Gli uomini della sezione Volanti sono intervenuti ed hanno avviato le ricerche nel tentativo di acciuffare il malvivente.
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A Casteltermini, i carabinieri hanno arrestato, perché sorpreso a rubare ferro e rame dall'impianto industriale Italkali, Calogero Gagliano, 39 anni, di Porto Empedocle.
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Definito il programma della sesta edizione di O'Scià a Lampedusa, uno dei più importanti e significativi momenti di incontro tra arti, musiche, linguaggi e culture, non solo d’Italia, ma di tutta l’Europa. Claudio Baglioni e la Fondazione O’scia’ sono riusciti a ideare e organizzare quattro eventi, dal 24 al 27 settembre. In programma anche la seconda edizione de «Gli uomini della storia accanto»: tavola rotonda sul fenomeno migrazioni e sul valore dell’integrazione tra le culture. Tra gli ospiti Pietro Belli e la sua orchestra e Fiorello, che terrà uno spettacolo per la grande festa di chiusura.

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