Notiziario di Giovedì 17 Aprile 2008
Buone notizie per i dipendenti regionali.
La Giunta di governo, riunita questa mattina a Palazzo d'Orleans, ha infatti ratificato l'accordo sottoscritto tra l'Aran e le organizzazioni sindacali riguardante il contratto di lavoro del comparto non dirigenziale della regione Sicilia.
Il contratto di lavoro prevede aumenti in riferimento al biennio 2006/2007 del 4,85% per i 17 mila dipendenti della Regione siciliana. Di questi 12.500 sono a tempo indeterminato e 4.500 a tempo determinato. Il contratto era scaduto il 1 gennaio 2006 e solo dopo una lunga trattativa l’accordo è stato firmato il 4 aprile scorso da Cgil, Cisl, Uil, Sadirs, Cobas Codir, Ugl e Fia nella sede dell'Aran a Palermo. Si prevedono aumenti da 75 euro per la categoria A a 139 euro per la categoria D. Per il nuovo contratto è prevista una spesa per 40 milioni di euro, 27 milioni per gli aumenti e 13 milioni per gli oneri aggiuntivi previdenziali. La bozza prevede inoltre l'accantonamento di quattro milioni e 400 mila euro per le cosiddette 'progressioni orizzontali' che prevedono aumenti legati all'anzianità e ad alcuni criteri di professionalità. E furono proprio gli scatti a pioggia per i dipendenti a scatenare le polemiche di una parte dei sindacati. La Cgil Funzione Pubblica in sede di contrattazione affermava infatti che "le risorse per le progressioni orizzontali vanno utilizzate secondo i criteri di merito e valorizzazione della professionalità". Favorevole invece il sindacato Cobas-Codir.