Notiziario di Sabato 5 Aprile 2008
Ancora effetti della sentenza della Cassazione, pronunciata qualche giorno fa, nell’ambito del processo Domino II, dall’omonima operazione antimafia del luglio scorso. Dopo Giuseppe Carlisi, che si è presentato ieri l’altro spontaneamente ai poliziotti, un altro imputato torna in carcere. Si tratta di Eduardo Cino, 31 anni, arrestato dagli agenti della Mobile di Agrigento. L’uomo, finito i manette nell'ambito del blitz antimafia 'Domino II', era stato scarcerato dal tribunale del riesame. Contro la decisione la procura ha fatto ricorso in Cassazione. Prima che la Suprema Corte si pronunciasse per l'annullamento della decisione dei giudici della libertà, Cino é stato condannato a 6 anni e 8 mesi per associazione mafiosa. Il gip di Palermo oggi ne ha disposto nuovamente l'arresto.
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Carmelo Picarella, attuale consigliere comunale di Agrigento, potrà avere il porto d’armi per difesa personale. Lo ha disposto il TAR di Palermo al quale Picarella, assistito dall’avvocato Girolamo Rubino, si era rinvolto dopo che la Prefettura aveva negato il permesso. Adesso la Prefettura sarà costretta a riesaminare la pratica a favore di Picarella.
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I pescatori di Lampedusa hanno raccolto 102 schede elettorali e lunedì, per protesta, le consegneranno al sindaco Bernadino De Rubeis. Non andremo a votare né per le politiche, né per le regionali, spiega il rappresentante dell'associazione pescatori Piero Billeci, perché continuiamo a pagare il gasolio 15 centesimi in più rispetto alle altre marinerie. I lampedusani protestano, inoltre, perché le continue avarie del traghetto di linea stanno uccidendo la commercializzazione del pescato.