Notiziario di Mercoledì 27 Febbraio 2008

I carabinieri hanno arrestato Maurizio Li Calzi, 33 anni di Canicattì, sorvegliato speciale. E' accusato di avere venduto, il 6 febbraio scorso, ad un trentenne di Naro una dose di eroina a causa della quale il giovane morì per overdose. L'uomo è accusato di spaccio di stupefacenti ed omicidio colposo. Il sorvegliato speciale è stato trovato in possesso di 15 grammi di eroina ed altrettanti di cocaina. XXXXXXXXXX Soddisfazione per la decisione del Tribunale di Agrigento di ammettere la costituzione di parte civile di 5 imprenditori agrigentini che hanno denunciato il racket arriva dal presidente regionale di Confindustria, Ivan Lo Bello, per il quale si tratta di un duplice risultato positivo: dimostrare nei fatti ancora una volta che l'impegno collettivo contro il racket delle estorsioni continua senza tentennamenti e può realmente liberare l'economia siciliana dal giogo del pizzo, insieme all'azione importante e meritoria di magistratura e forze dell'ordine, impegnate nel contrasto a Cosa nostra ed a garantire sicurezza a coloro che accettano di collaborare e di denunciare gli estorsori. E anche Rita Borsellino, della Sinistra Arcobaleno, esprime apprezzamento per la decisione di Confindustria Agrigento. E’ il segnale, conclude, del percorso di cambiamento in atto in Sicilia. XXXXXXXXX I carabinieri di Ribera hanno arrestato, in flagranza, per illecita detenzione e porto illegale di arma da sparo, Giuseppe Lo Raso, bracciante agricolo di 70 anni di Ribera. E' stato fermato, in contrada San Giorgio, dopo che, a bordo di un autocarro, non si era fermato ad un posto di blocco. I militari gli hanno sequestrato una pistola semiautomatica 7,65, 50 cartucce e 3 cellulari che teneva nascosti sotto il sedile. Sequestrati anche 44.500 euro. XXXXXXXX Taroccavano vere e proprie Ferrari come quelle della fabbrica di Maranello. Un vero e proprio mercato del falso delle rosse che ha coinvolto tanti incauti acquirenti. E l’officina in cui venivano realizzate le false ferrari si trovava proprio a Licata. A scoprirlo sono stati gli uomini della Guardia di Finanza di Palermo. Nell’officina operavano 8 persone. Le fiamme gialle hanno sequestrato una Ferrari F360 pronta per la consegna che avrebbe fruttato all’organizzazione 20 mila euro. L’operazione ha anche permesso di individuare altre officine in altre città italiane abilitate alla falsificazione delle Ferrari. Inoltre sono stati sequestrati pezzi di ricambio, alcuni originali, come marchi, marmitte, cruscotti, volanti, luci ed altri replicati in vetroresina pronti per la distribuzione ad officine che provvedevano al loro assemblaggio su chassis di auto per lo più americane. Tra gli 8 indagati a vario titolo per associazione a delinquere, truffa, contraffazione, frode e ricettazione, anche un rivenditore di auto di Trento ed i titolari di alcuni siti Internet. XXXXXXX Sport, calcio. Il tappeto in erba sintetica dello stadio comunale Bruccoleri di Favara ha ospitato oggi pomeriggio la finale regionale di Coppa Italia d’Eccellenza. A contendersi il titolo siciliano sono state Mazara e Palazzolo. Hanno vinto i siracusani cin un rotondo 4-0. Un risultato in pratica mai messo in discussione. E nella vittoria del Palazzolo c’è anche un po’ di Agrigento. Nelle file del Palazzolo infatti milita il centravanti Calogero La Vaccara, originario di Sciacca, peraltro autore di una doppietta.

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