Notiziario di Giovedì 22 Febbraio 2007
Condannato a due anni e tre mesi Carmelo La Mantia, ex presidente dell’Efal, ente di formazione professionale, arrestato nel gennaio 2003 con l’accusa di falso, peculato e truffa. La Mantia, difeso dall’avvocato Salvatore Re, ha patteggiato la pena nel corso dell’udienza preliminare presieduta dal giudice Alfonso Malato. La Mantia, secondo l’accusa, avrebbe portato a termine una serie di impieghi fittizzi di propri familiari. La Mantia, attraverso il suo legale, fa sapere di essere innocente, ma di avere optato per il patteggiamento per uscire dal processo. Nel processo sul cosiddetto scandalo dell’Efal risultano imputate altre persone che hanno scelto il rito ordinario, tranne di Gaetano Cardella, difeso dall'avvocato Sorintano, la cui posizione è stata stralciata.