Notiziario di Sabato 10 Febbraio 2007
Proseguirà il 14 febbraio prossimo a Palermo, con la deposizione di un funzionario di polizia che ha svolto le indagini, il processo a carico di Bernardo Provenzano e altri otto per una serie di estorsioni. In mattinata ha concluso la sua deposizione il collaboratore di giustizia Antonino Giuffré il quale, sollecitato dalle domande dei difensori di Provenzano, ha ricostruito il suo rapporto contrastato con l'ex capo di Cosa Nostra e il sistema mediante il quale le aziende che si erano aggiudicate gli appalti "si mettevano a posto", ovvero erano costrette a pagare tangenti. Giuffrè ha anche parlato di come Bernardo Provenzano, durante la sua latitanza, si fosse dotato di un apparecchio per rilevare le presenza di cimici o di telecamere. Giuffré ha detto che "lo stesso Provenzano quando entrava in casa di un affiliato, aveva un apparecchietto per trovare le telecamere.