Notiziario di Martedì 12 Dicembre 2006
La carenza d’acqua ed i turni di dieci e dodici giorni sono una vergogna ed è lo specchio e la rappresentazione dell’incapacità dell’Amministrazione comunale presieduta dal Sindaco Aldo Piazza di gestire un servizio fondamentale e vitale per tutte le famiglie agrigentine. Lo sostengono i consiglieri comunali dell’Ulivo Nello Hamel, Salvatore Lauricella e Giuseppe Licata continuano a denunciare la mancanza di programmazione e la costante violazione dell’accordo che prevede la compensazione tra le fonti di approvvigionamento per assicurare la stabile dotazione idrica assegnata ad Agrigento. II problema dell’acqua, continuano i tre, si deve affrontare con continuità e priorità, monitorando costantemente i flussi di adduzione ed intervenendo tempestiva-mente in caso di rottura o manutenzione delle condotte. Il Sindaco Aldo Piazza dovrebbe, infatti, comunicare ai cittadini di Agrigento che appena il dissalatore entrerà in funzione il Comune di Agrigento sarà gravato di un costo di 10.000 euro al giorno che saranno spalmati sulle bollette determinando un aumento medio di 130/150 euro per utenza. Per i Consiglieri comunali dell’Ulivo Hamel, Lauricella e Licata, se non saranno realizzati interventi mirati sulla distribuzione, l’acqua del dissalatore finirà nelle viscere della terra senza nessun miglioramento dello stato generale della distribuzione realizzando l’ennesima beffa ai danni dei cittadini.