Notiziario di Lunedì 9 Ottobre 2006
I carabinieri del comando Provinciale di Enna hanno notificato un ordine di custodia cautelare in carcere e un decreto di sequestro preventivo di beni a Filippo Di Cataldo 51 anni, accusato di trasferimento fraudolento di valori. Dalle indagini è emerso che Di Cataldo, imprenditore, già arrestato nel 1993, nell'operazione antimafia "Leopardo" e poi condannato per associazione mafiosa, per evitare il sequestro dei beni e poter accedere ai sub-appalti, aveva intestato la sua ditta al figlio Giuseppe che gli faceva da prestanome. Secondo i collaboratori di giustizia Leonardo Messina e Paolo Severino apparterrebbe alla "famiglia" Madonia di cui sarebbe stato prestanome.