Notiziario di Mercoledì 5 Luglio 2006
L’Ici, la tassa più odiata dagli italiani, non è più sopportabile. I Cittadini proprietari di immobili subiscono troppe sperequazioni. L’imponibile, a cui va applicata l’imposta, non corrisponde quasi mai all’effettivo valore patrimoniale dell’immobile. Immobili situati in zone di notevole prestigio ma in pessime condizioni di a volte pagano una imposta superiore al canone d’affitto. Mentre ville di grande pregio situate in zone di villeggiatura spesso pagano un’imposta irrisoria essendo ancora catastalmente classificate come case rurali. Non solo, ma il fatto che l’imposta sia indeducibile fa sì che la tassa si sommi alla tassa portando, per gradi, ad una reale confisca del bene. E’ quanto sostiene il presidente provinciale di Confedilizia, Salvatore Lauricella che ha invitato tutti i propri iscritti, i cittadini proprietari di casa, le Associazioni dei consumatori, le Organizzazioni Sociali e Sindacali a mobilitarsi per chiedere a tutti i Sindaci dei Comuni della provincia di Agrigento, a cominciare dal capoluogo, di abbassare le aliquote dell’ICI, soprattutto per la prima casa.